Il credit score o merito creditizio è un dato che le banche usano per valutare la capacità di un cliente di ripagare un finanziamento.
In generale:
- un credit score favorevole facilita la richiesta di un finanziamento,
- la presenza di debiti o peggio di debiti insoluti danneggia il credit score di una persona,
- gli istituti di credito sono tenuti a valutare il credit score prima di concedere un prestito,
- puoi verificare gratis il tuo credit score tramite una richiesta al CRIF o alla Centrale Rischi di Banca d’Italia.
La normativa europea
La Direttiva (UE) 2023/2225 del parlamento europeo e del consiglio del 18 ottobre 2023 relativa ai contratti di credito ai consumatori abroga la precedente direttiva 2008/48/CE e indica la necessità:
- per il creditore di valutare sempre il merito creditizio di un richiedente prima di concedere un finanziamento,
- per lo Stato di verificare che gli istituti di credito effettuino questa analisi.
Lo scopo è quello di evitare la concessione di credito a persone incapaci per vari motivi di ripagarlo.
Cos’è il merito creditizio
Ci sono tre termini che si usano in questo contesto:
- credit score,
- credit scoring,
- merito creditizio.
Merito creditizio e credit score sono sinonimi, il primo è il termine Italiano, il secondo la traduzione in Inglese.
Rappresentano in sintesi la capacità di una persona di fronteggiare i suoi oneri fiscali, e saldare un prestito.
Credit scoring è un termine Inglese e indica il processo di calcolo del merito creditizio di una persona.
In Italiano a volte viene usato in modo improprio come sinonimo di credit score. Altre volte più correttamente lo si usa per parlare del metodo di calcolo del credit score.
Come funziona il credit score in Italia?
Vari SIC o Sistemi d’Informazioni Creditizie (inclusa la Centrale Rischi della Banca d’Italia) calcolano il merito creditizio o credit score di un individuo o di un’azienda.
Gli istituti di credito pagano per accedere a questi dati e offrire i loro finanziamenti solo ai clienti che loro considerano affidabili.
Tra i SIC più usati dalle finanziarie in Europa ci sono:
- CTC, Consorzio per la Tutela del Credito
- CRIF, Centrale Rischi Istituti Finanziari
- EXPERIAN
Qual è l’obiettivo della valutazione del merito creditizio?
Lo scopo primario di questa analisi è quello di limitare il più possibile di fornire credito a chi non sarà poi in grado di ripagarlo.
L’utilità del merito creditizio non si ferma qui però.
Le finanziarie lo usano più in generale per adeguare gli interessi di un prestito al livello di rischio associato a uno specifico cliente.
Come le finanziarie usano il merito creditizio
Gli interessi rappresentano il costo di un prestito.
Alle finanziarie servono per coprire i propri costi, avere un profitto e continuare la propria attività.
Un istituto di credito vuole approvare nuovi prestiti, ma solo a clienti che pagheranno gli interessi.
Per questo clienti con un elevato merito creditizio di solito otterranno condizioni più vantaggiose. L’istituto di credito vuole attirare questo tipo di clienti, perché rappresentano un guadagno sicuro o quasi.
Per contro, lo stesso istituto sarà disposto a offrire il suo prestito a chi ha un credit score meno favorevole, ma con la consapevolezza che si tratta di un’operazione più rischiosa. Per questo chiederà un interesse maggiore. In questo modo la finanziaria punta a:
- allontanare i clienti meno motivati,
- compensare le perdite legate ai clienti che non pagheranno il debito con le entrate di quelli che salderanno secondo le tempistiche stabilite nel contratto.
Credit score come si calcola?
Ogni SIC (Sistemi d’Informazioni Creditizie) usa un proprio sistema di calcolo.
In generale comunque tutti basano la propria valutazione su 3 fattori principali:
- la storia creditizia, ovvero se in passato il cliente ha contratto dei debiti e se li ha ripagati con regolarità o in ritardo, o se ne ha di insoluti,
- il livello di indebitamento attuale, se una persona deve far fronte a molteplici debiti il suo merito creditizio diminuirà perché una percentuale maggiore del suo reddito dovrà essere destinata al saldo di questi oneri finanziari,
- la situazione professionale e reddituale, avere un flusso di entrate regolari ed elevato grazie a uno stipendio fisso o ad altri asset migliora la capacità del cliente di ripagare un prestito e di conseguenza aumenta il suo merito creditizio.
Il metodo FICO per calcolare il merito creditizio
Ci sono varie metodologie per il calcolo del credit score, una delle più usate è il metodo FICO (Fair Isaac Corporation).
Con questo sistema chi richiede un prestito riceve un punteggio da 300 (pessimo credit score) a 850 (ottimo credit score).
Fattori considerati con il metodo FICO | Impatto sul merito creditizio |
---|---|
Puntualità del richiedente nel saldo delle rate dovute | 35% |
Importo dei debiti del richiedente | 30% |
Estensione del tuo storico creditizio (chi ha uno storico più esteso permette una valutazione più accurata della sua capacità di ripagare un prestito) | 15% |
Strumenti di credito utilizzati (chi usa diversi strumenti di credito come carte di credito e prestiti personali, dimostra una maggiore competenza finanziaria) | 10% |
Richieste di prestito effettuate negli ultimi 12 mesi (chi richiede nuovo credito con frequenza ha un credit score minore) | 10% |
Come migliorare il proprio merito creditizio
La puntualità e stabilità dei flussi finanziari di una persona sono il miglior modo per avere un credit score positivo.
Questo si traduce in:
- avere entrate costanti, e se possibile incrementarle,
- pagare con puntualità le rate di altri prestiti, carte di credito, ma anche bollette,
- pagare con puntualità le bollette e i costi associati alle varie utenze domestiche,
- tenere sotto controllo il rapporto debito-reddito in modo da evitare l’accumularsi di un valore eccessivo di debito rispetto alle proprie capacità finanziarie,
- evitare garanzie reali gravanti sul proprio patrimonio come per esempio ipoteche o pignoramenti,
- mantenere stabili i propri conti correnti, evitando quindi di aprirne di nuovi con eccessiva frequenza,
- limitare le richieste di nuovi finanziamenti, perché continuare a chiedere nuovi prestiti o linee di credito può essere registrato come una situazione di instabilità finanziaria.
Oltre a questo un uso moderato della carta di credito può avere un impatto positivo, questo consiste per esempio nell’usarla, ma spendendo solo una parte del fido disponibile.
Considera infine che una richiesta oculata di nuovi prestiti o di un aumento di un fido può aumentare il merito creditizio, a patto di essere puntuali nel pagamento del saldo.
Domande frequenti sul credit score
Quali informazioni personali sono presenti nel credit score?
Il Credit score contiene informazioni che identificano il richiedente di un prestito:
- nome,
- indirizzo.
- codice fiscale.
Oltre a questo raccoglie e offre una valutazione sulla situazione finanziaria della persona, sulla base di 3 principali fattori:
- la storia creditizia,
- il livello di indebitamento attuale,
- la situazione professionale e reddituale.
Come conoscere il proprio merito creditizio?
Ogni persona può contattare la Centrale Rischi di Banca d’Italia e ricevere indicazioni sul proprio merito creditizio in modo da verificare se rientra nella lista dei cattivi pagatori o meno.
Chi effettua la valutazione del merito creditizio del consumatore?
Ci sono vari enti che effettuano questa analisi. La Centrale Rischi di Banca d’Italia è uno dei questi, ma ci sono anche varie SIC privati come:
- CTC, Consorzio per la Tutela del Credito
- CRIF, Centrale Rischi Istituti Finanziari
- EXPERIAN
Cosa si intende con obbligo di verifica del merito creditizio?
Le correnti direttive comunitarie prevedono che prima di fornire un finanziamento l’istituto di credito verifichi la sostenibilità del finanziamento basandosi sulle informazioni fornite dal cliente e delle banche dati rilevanti.
Queste regole mirano a tutelare chi richiede il prestito ed evitare situazioni di sovraindebitamento.
Chi altri usa il credit score oltre alle banche?
Tutti gli istituti di credito, banche e finanziarie, usano il credit score per determinare a chi concedere credito e con quali interessi.
Inoltre anche le società di fornitura energetica e gas possono verificare il merito creditizio di un loro (possibile) cliente.
Oltre al metodo FICO ci sono altre metodologie per il calcolo del merito creditizio?
Sì, un altro metodo usato per esempio è il VantageScore che calcola il credit score con un punteggio tra 300 (basso merito creditizio) e 850 (alto merito creditizio).
Qual è l’obiettivo della valutazione del merito creditizio del cliente?
Gli istituti di credito effettuano questa valutazione per:
- decidere se una persona è in grado di ripagare un prestito,
- stabilire quale interesse offrire a ogni richiedente.
Credit Score e segnalazioni CRIF
Una segnalazione al CRIF può avere un impatto negativo o positivo sul tuo credit score.
Abbiamo analizzato in dettaglio come funziona il processo di segnalazione e quanto a lungo questi dati restano nelle banche dati.